"Grazie
alla spinta di alcune associazioni ambientaliste, in particolare
della LIPU, nel 1977 la Regione Lombardia inserì la Palude
Brabbia nell'elenco dei Biotopi e Geotopi degni di tutela. Fu
l'inizio della sua protezione, culminata nel 1983 con
l'istituzione della Riserva Naturale Regionale. L'anno seguente,
1984, l'allora Ministero dell'Agricoltura la inserì nell'elenco
delle zone umide di importanza internazionale ai sensi della
Convenzione di Ramsar, sottoscritta in Iran nel 1971. Fu il suo
primo riconoscimento sulla scena mondiale, proseguito poi con la
designazione della Palude Brabbia come ZPS (Zona di Protezione
Speciale) e SIC (Sito di Importanza Comunitaria), secondo due
fondamentali direttive dell'Unione Europea per la conservazione
della biodiversità: le cosiddette direttive "Uccelli" e
"Habitat". L'insieme di SIC e ZPS costituisce il più
grande sistema di protezione della natura europeo: la Rete Natura
2000."
(dalla
Prefazione di Massimo Soldarini)
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