"Si
scatta per amore. Per desiderio, per possesso. Chi ama è egoista,
vuole l'altro per sé. Ne vuole il corpo, la mente, l'immagine. Ha
un bisogno costante di percepire l'oggetto della passione, con
ognuno dei sensi. Il fotografo è il viandante del sentimento,
cammina, si ferma, riparte, inseguendo una scia di impulsi
invisibili che lo indirizzano verso un amore sempre nuovo. E
ottiene dieci, cento, mille immagini di quell'amore, perché ogni
volta lo scopre diverso, lo vorrebbe imitare, vestendosi con le
piume del pettirosso, mimando movimenti ammirati e invidiati,
cercando la purezza dell'anemone tra le nevi. Danilo e Luca sono
corteggiatori impareggiabili, chiedono al sole, alle nuvole, alla
brezza sorridente del mattino di esser loro alleati affinché il
picchio, il lucherino, la marmotta ricambino il loro amore
lasciandosi osservare. Ancora una volta la magia si compirà e il
desiderio prenderà forma di farfalla con le ali umide di pioggia,
come è scritto nella storia del tempo."
(dalla
Prefazione di Mario Chiodetti)
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